Elijah Wood: 36 anni e 5 interpretazioni da non perdere

0

Non tutti sanno che la stella nascente di Elijah Wood, che oggi spegne 36 candeline, ha iniziato ad accendersi in uno dei maggiori cult movie di sempre: all’età di otto anni appare nel secondo capitolo della trilogia di Ritorno al futuro (è uno dei ragazzini che osserva Marty McFly giocare ai videogame). Parte piccolissima, ma ottimo (ed insolito) trampolino di lancio per un attore che ha maturato la propria arte nel tempo.

Dal fantasy alla fantascienza, passando per generi e ruoli più classici, Elijah Wood si è imposto a fatica come attore libero dal personaggio di Frodo Baggins (stesso discorso vale per Daniel Radcliffe e Harry Potter), ma ha saputo di dimostrare di non essere solo “quello de Il Signore degli Anelli”, ma un attore valido e talentuoso.

Ecco le 5 migliori interpretazioni di Elijah Wood (esclusa la trilogia di Tolkien):

Il grande volo

Il film del 1992 di Richard Donner informa Hollywood delle enormi potenzialità del giovanissimo attore dell’Iowa. Mike assiste ad un litigio tra i suoi due figli, che affermano la poca importanza che le promesse hanno: decide così di insegnargli il valore della fiducia raccontando la sua storia. È qui che entra in scena Elijah, che veste i panni di Mike da bambino. L’attore vince lo Young Artist Award di quell’anno.

Eternal Sunshine of the Spotless Mind

Nonostante la scena di questo film sia dominata da Jim Carrey e Kate Winslet, anche Elijah riesce a regalare, seppur con un’interpretazione marginale, una convincente prova attoriale, entrando nei panni di Patrick, giovane innamorato di Clementine. La collaborazione tra la mente esplosiva di Charlie Kaufman e il genio di Michel Gondry dà alla luce uno dei film più significativi del nuovo millennio.

Hooligans

Dopo solo un anno, Elijah Wood torna sul grande schermo con il ruolo da protagonista nel film di Lexi Alexander Hooligans. Ambientato nei sobborghi di Londra, Elijah interpreta Matt, giovane talentuoso espulso per un inganno da Harvard e catapultato nel mondo degli hooligans del West Ham. Un universo fatto di violenza che muta il pacato animo del ragazzo, diventato stretto amico di Pete Dunham (Charlie Hunnam). Un film che parla di tutto, tranne che di calcio.

Sin City

Nello stesso anno di Hooligans, partecipa al particolare thriller firmato da Robert Rodriguez, Frank Miller e Quentin Tarantino. Tra le sporche storie raccontate, tratte dai fumetti dello stesso Miller, Elijah entra nei panni dell’inquietante serial killer cannibale Kevin. Il riflesso bianco delle lenti tonde nel buoi della scena è terrorizzante.

Ogni cosa è illuminata

Il 2005 è un anno di grazia per Wood e si conclude con il ruolo di Jonathan Stephan Froer, protagonista del film diretto da Liev Schreiber. Un film biografico che racconta il viaggio di Jonathan alla ricerca delle proprie origini, sulle origini del nonno, nato in Ucraina che ha abbandonato per approdare negli States.

Cinque ruoli a dimostrazione del talento di un attore che ha dimostrato di non meritarsi  di essere solo Frodo Baggins.

Share.

About Author

Leave A Reply